Trattamento Base
L’ipercheratosi (callo) nasce come un semplice fastidio intermittente, spesso complice è una scarpa nuova, anatomicamente scorretta, o una passeggiata che si trasforma in un incubo per la disomogeneità del terreno.
Ma nella stragrande maggioranza dei casi sono dovute ad alterazioni dell’appoggio del piede, a deformità acquisite o a turbe posturali degenerative.
L’ipercheratosi, o callosità, è la risposta della cute del piede, ad uno o più squilibri pressori o meccanici, della stazione eretta e durante la deambulazione
Può presentarsi in ogni zona del piede e manifestarsi con dolori acuti in base alla sua localizzazione.
La rimozione è sempre necessaria quando c’è dolore, ma è obbligatoria in soggetti con:
- deficit metabolici (diabete)
- deficit vascolari (insufficienza arteriosa/venosa)
- artrosi con deformità medie e avanzate
- tutte le situazioni valutate con grave rischio durante la deambulazione
E’ sbagliato intervenire, come spesso accade, con soluzioni fai da te o rivolgendosi ad artigiani che si occupano dell’estetica del piede.
Basta tenere a mente che trattare un’ipercheratosi, richiede competenze professionali e alti standard igienico sanitari, riconosciuti e garantiti esclusivamente dal Podologo, per assicurare l’azzeramento del rischio di contaminazioni esterne, con procedure nel rispetto dei protocolli ministeriali.
L’ipercheratosi può manifestarsi al livello:
- plantare, metatarsale, calcaneare
- delle dita ipercheratosi infradigitali
- periungueali o subungueali
Un’ipercheratosi può nascondere una risposta adattativa del piede a problematiche provenienti da tutto il corpo, per es. il dolore alla schiena può manifestarsi durante o dopo metatarsalgie e ipercheratosi metatarsali.